Mandalay e Lago Inle: come finire in bellezza

Mandalay e il Lago Inle fanno parte del giro classico essenziale del Myanmar, quindi non possono mancare anche quando si ha poco tempo.

La prima impressione con Mandalay non è stata entusiasmante, la città manca di fascino ed è, dispersiva: poche cose da vedere, grandi distanze, ogni volta andare dal punto A al punto B richiede un sacco di tempo!

Ma la svolta è arrivata presto: alla Mandalay Hill ho conosciuto 2 monaci che erano lì per parlare inglese e fare pratica. Siamo stati insieme un paio d’ore e siamo diventati amici, sono poi andato a trovarli nel loro monastero ed ancora ora ci sentiamo spesso.

La mia sosta al lago Inle invece è stato segnato dalla diarrea del viaggiatore, alla fine è arrivata anche a me, sarà stato del cibo o dell’acqua bevuta, non so, ma è stato terribile ed ho perso 1 2 giorni preziosi. Però allafine sono riuscito almeno a fare un’escursione sul lago all’alba che è stata davvero bella.

E così si conclude il mio giro in Birmania e comincia il lento rientro in Italia…fino alla prossima avventura!

Mezzi utilizzati: bus, barca, bicicletta, e ovviamente i miei piedi!
Persone incontrate: un giovane dentista di Mandalay; Pizza il mio nuovo amico monaco
Cibo da ricordare: insalata con foglie di tè fermentate; gnocchi al pomodoro davvero buoni!; shan noodle in un micro ristorante di strada che aveva i menù in tutte le lingue (tradotte dai viaggiatori)
Posti memorabili: U bein bridge al tramonto e lago Inle all’alba

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *