Nong Khiaw: vita di villaggio

Nong Khiaw è stata quasi una tappa di ripiego: da Luang Prabang volevo vedere un po’ di “natura del nord”, ma le mie opzioni preferite erano troppo distanti.
Come spesso capita il caso ti premia, perché è stata una scelta fortunata.

Infatti Nong Khiaw era nel pieno della festa più importante dell’anno, una gara in barca che annuncia l’inizio del nuovo anno buddista: mercato gigante, giochi per bambini, festeggiamenti per le squadre che competono. Un “palio di Siena” in versione acquatica e loatiana.

Di turisti ce n’erano veramente pochi, quindi è stato molto bello mischiarsi tra i locali per scoprire un po’ questa tradizione colorata e chiassosa.

Ancora più “local” il trekking di 2 giorni nelle valli lì vicine, tra foreste di banani, bufali d’acqua, incendi e villaggi Khmu.

Ho raccomandato Nong Khiaw a tutti i viaggiatori in Laos che ho incontrato, e lo faccio a tutti anche qui dal mio blog.

Mezzi utilizzati: bus locale, pickup, barca, kayak e ovviamente i miei piedi!
Persone incontrate: Bernd e Jana, coppia tedesca alla scoperta del Laos; Khamfueua e il suo team, organizzatori del trekking; la famiglia Khmu che ci ha ospitati.
Cibo da ricordare: un’insalata con uova e “non si sa cos’altro”, super saporita! E la zucca bollita…quanto sono deliziose le cose semplici?
Posti memorabili: il viewpoint di Nong Khiaw al tramonto non si può dimenticare.

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